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Odontoiatria infantile

Particolare attenzione viene dedicata al bambino che troverà un ambiente giocoso e divertente al cui interno sarà possibile affrontare la prevenzione e la cura dei dentini senza alcun timore.

Prevenzione

Sin da molto piccoli è di cruciale importanza che i bimbi comprendano che cosa significhi prendersi cura della propria bocca. Questo di esprime a diversi livelli:

  • Una prima visita precoce (dai 2/3 anni) permette al bimbo di famigliarizzare con una figura medica specializzata che oltre a valutare la salute di denti e dentini, allo stesso tempo potrà intercettare eventuali abitudini scorrette. Contestualmente il bambino, divertendosi, inizierà ad assumere consapevolezza di ciò che è contenuto nella propria bocca.
  • Educazione ad una alimentazione sana. Se ci si abitua sin dalla tenera età all’assunzione corretta di cibo, sarà poi più semplice influenzare positivamente la crescita e la salute dei dentini, che poi lasceranno il posto ad una dentatura adulta sana. 

Le prime cure

0-6 mesi: anche quando ancora non ci sono i denti suggeriamo di utilizzare delle garzine asciutte per pulire le gengive almeno 1 volta al giorno; in commercio esistono utili spazzolini in gomma per massaggiare le gengive da lasciare ai bambini.

6mesi-5aa: utilizzare spazzolini morbidi per bambini e dentifrici specifici consigliati in base alle esigenze dei denti dei piccoli (fluorati o a base di idrossiapatite).

5aa in poi: è possibile passare agli spazzolini elettrici a batterie o elettrici per bambini sempre associati a dentifrici specifici.

Anche se temporanei, i denti da latte sono necessari per masticare, parlare e sorridere. Servono anche per mantenere lo spazio che servirà ai denti permanenti. Se i denti da latte si cariano o si devono togliere troppo presto, il bambino può sviluppare problemi alla lingua e le probabilità che i denti permanenti nascano storti, aumenta notevolmente.

Il tuo bambino ha questi sintomi?

I sintomi relativi all’eruzione sia dei dentini da latte che dei definitivi, possono variare sia di durata che d’intensità, come possono benissimo anche non presentarsi. In generale possiamo comunque elencare i fastidi più  comuni

  • Dolore: l’infiammazione della mucosa gengivale determinata dal passaggio (spinta e taglio) del dentino in eruzione. Questo sintomo può causare irritabilità, inappetenza e riduzione del sonno.

  • Aumento della salivazione, con conseguente -eventuale- irritazione e arrossamento della zona peri-orale, soprattutto per i bambini che fanno uso di ciucciotti. Questo sintomo può causare, specialmente durante il sonno, anche tosse secca.

  • Necessità di mordicchiare: la pressione sulle gengive riesce ad appagare, anche se temporaneamente, lo spasmo, alleviando così la sensazione di spinta al di sotto della gengiva ed il dolore.

  • Febbre e diarrea: questi due sintomi non sono direttamente collegati all’eruzione ma dovuti al coincidente abbassamento delle difese immunitarie acquisite dalla madre durante la gravidanza (le immunoglobuline diminuiscono intorno al 6° mese di vita, periodo in cui nasce il primo dentino)

Ecco cosa puoi fare

  • Qualcosa da mordere: sono in vendita giocattolini che possono essere tenuti in frigorifero o freezer con una parte in gomma, adatta ad essere mordicchiata.

  • Antidolorifici/antinfiammatori: sistemici, ad esempio Tachipirina o Nurofen e locali, ad esempio Alovex, Filme os (consultare il pediatra di riferimento).

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